giovedì 21 febbraio 2013

Fine settimana con Oscar

Fine settimana con Oscar




Quando ho dato il titolo al post mi è subito apparso altisonante.
Si potrebbe pensare al titolo di una commedia o (visti gli ultimi eventi) un appuntamento con Oscar Pistorius. 

Niente di tutto questo, in realtà non potevo non soffermarmi a parlare di quella che ormai per chi ama la settima arte è la notte più lunga e più attesa. La notte in cui L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences consegna il premio cinematografico per antonomasia, uno dei più importanti a livello mondiale e uno dei più antichi, venne assegnato per la prima volta nel 1929, comunemente conosciuto come L'Oscar.
La legenda dice che il nome alla statuetta sia stato attribuito da un'esclamazione di Margaret Herrick, impiegata all'Academy, la quale, vedendo la statuetta sopra un tavolo, esclamò: «Assomiglia proprio a mio zio Oscar!» Quest'anno a chi andrà la statuetta?
Il kolossal storico Lincoln di Steven Spielberg ha 12 candidature, tra cui quelle di miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista Daniel-Day Lewis. (devo dire fantastico e che a me piace moltissimo da sempre, sin dai tempi di Camera con vista e dal Il mio piede sinistro)
Altro film con otto nomination è Les Misérables.  una di queste è per Anne Hathaway, in lizza per la miglior attrice non protagonista. Anche l’avventura fantastica raccontata da Ang Lee in Vita di Pi è stata premiata dall’Academy con 11 candidature, mentre la sorpresa dell’anno è il film Re della terra selvaggia che si porta a casa 4 candidature tra cui quella per la miglior protagonista Quvenzhané Wallis, di soli 10 anni (da compiere nel 2013). E per una giovanissima neo-star, c'è anche la più âgée: si tratta della bravissima Emmanuelle Riva, protagonista del film vincitore a Cannes Amour.
A contendersi la statuetta ci sono grandi star di Hollywood come Bradley Cooper, Hugh Jackman, Jessica Chastain e Naomi Watts. Niente da fare, invece, per Christopher Nolan e il suo Cavaliere oscuro e Leonardo DiCaprio, che nonostante la brillante performance in Django Unchained non è riuscito a entrare nella rosa dei candidati. Per l’Italia, una sola nomination: quella a Dario Marinelli per la colona sonora di Anna Karenina.
Comunque vada sia che vinca Lincoln o Le Miérables, oVita di Pi, Argo, etc… Vince a livello mondiale la cinematografia Americana, solo loro sono in questo momento capaci di costruire dei "filmoni" con costumi, ambienti, atmosfere che portano al cinema migliaia di persone in tutto il mondo.
Una volta non era così, Fellini, Desica, loro hanno vinto la statuetta, Tornatore ha vinto la statuetta, Benigni, … Il nostro cinema, quello di casa nostra, non è più in grado di competere?… Le nostre Maestranze sono le migliori (dicono) molte di loro lavorano ormai da anni per Hollywood, le nostre scuole sono all'avanguardia…. Cosa succede, siamo troppo provinciali, non riusciamo ad affrontare temi universali, che sconfinino le alpi e gli oceani?… 
Io credo che manchi il coraggio di mettersi in gioco, la voglia d'investire, e non parlo di fondi statali, ma dei veri produttori, di coloro che credevano in un progetto e andavano in banca a ipotecare, casa, macchina, tutto, che seguivano il progetto dal primo all'ultimo giorno, litigando con regista, sceneggiatori, montatori, ma che poi alla fine portavano a casa la statuetta… o se non vi riuscivano avevano però fatto qualcosa in cui credevano… e il pubblico l'aveva apprezzato.
Un giorno un regista mi ha detto che per lui i suoi film erano come figli: - "li fai crescere, li nutri, poi li lasci andare per il mondo e il loro mondo sono le sale, dove il pubblico li giudica, li ama o li apprezza, non importa, l'importante e che si facciano vedere dignitosi e fieri".

Anche se non ci saranno film Italiani in concorso, io sarò davanti alla TV perché in fondo il Cinema non ha confini e nazioni, è Arte e l'Arte deve essere di tutti.








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